Lo Standard del gatto Blu di Russia


Il blu di Russia ha un bel pelo doppio che lo rende unico rispetto alle altre razze. Corto, fine, setoso, la sua densità è data dal fitto sottopelo argenteo. Il colore è ovviamente il blu.
La testa è piccola con cranio piatto, il muso presenta un profilo dritto senza stop, il mento è forte (pronunciato), gli occhi a mandorla sono di un bel verde brillante. Le guanciotte appaiono prominenti, specialmente nei maschi, ma senza esagerazione; le orecchie larghe sono posizionate verticalmente ai lati del cranio e costituite da una pelle sottile, quasi trasparente coperta da un pelo leggero.

La struttura corporea longilinea è tuttavia muscolosa ed evidenzia un corpo allungato, ben proporzionato cha gli conferisce un portamento molto elegante, completato da una coda lunga e sottile, da zampe alte e da piccoli piedi ovali.
L’impressione generale che si ha osservando un blu di Russia è dunque quella di un gatto estremamente raffinato, dalla bella muscolatura proporzionata e dall’insieme armonico che non deve essere né troppo sottile, né tozzo (cobby).

I maschi arrivano a pesare intorno ai 4,5 kg, mentre la femmina, che resta un poco più piccola, vede il suo peso ideale sui 4 kg e solitamente ha un’espressione più dolce e serena.

L’affascinante pelliccia del blu è talmente soffice e densa che se tracciate dei ghirigori (disegni) con il dito sul suo pelo ne resteranno a lungo le tracce.

Ma ciò che più colpisce di questo gatto è l’espressione indefinibile stampata sul suo muso: come mi dissero gli allevatori inglesi, con i quali ebbi stretti rapporti diversi anni or sono, è un’espressione “tra l’ubriaco e lo stupito” e di fatto viene spesso definito come il felino dal sorriso di Monna Lisa per la forma della sua bocca che gli conferisce un’aria incredula tra il sorridente e il compiaciuto, che tanto ricorda il quadro di Leonardo.

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